FIAMMA OSSIDRICA CASALINGA


Serve un po' di tubo di gomma trasparente T dal diametro interno di circa 3mm.

Uno spezzone di antenna telescopica A  (di quelle per le radioline) lungo circa 5cm sul quale dovranno essere fatti 4 buchi "in croce" a un centimetro dal lato dove attaccheremo il tubo.

Il tubo dovra' essere attaccato con mastice o attak in modo tale che tra tubo e spezzone dia ntenna non vi siano perdite.

Una bomboletta di gas per ricaricare gli accendini.

Un dato di forma esagonale D (o meglio ottagonale) di dimensioni tali da potersi incastrare nello spezzone di antenna telescopica.

Un po' di filo di ferro zincato.

Si monta tutto come indicato nel disegno. Il filo di ferro sulla bomboletta dovra' essere collegato tramite un anellino al beccuccio dell'erogatore di gas. La parte F serve come regolatore per la fiamma.. tirando piu' o meno il gas uscira' con maggiore o minore pressione.

Il gas in uscita dalla bomboletta percorrera' il tubo sino ad arrivare allo spezzone. I 4 buchetti in croce sullo spezzone forniranno al gas la quantita' di ossigeno necessario affinche' la fiamma non si spenga all'uscita.

La fiamma uscira' dal buco centrale del dado e tendera' ad aprirsi a cono verso l'esterno.. a questo punto interverranno le intercapedini create a tra il dado (a causa della forma di questi) e lo spezzone d'antenna. Attraverso questi buchi uscira' parte del gas ossigenato creando altre 6 (8) piccole fiammelle ausiliarie che come una lente ottica costringeranno la fiamma a seguire un percorso rettilineo esattamente come nella fiamma ossidrica.

Il potere calorico ovviamente non e' da paragonarsi con la sorella maggiore ma per eseguire anche saldature di una certa consistenza o bucare il vetro sara' piu che sufficiente.

ps: i buchetti in croce sul fondo dello spezzone servono anche ad evitare ritorni di fiamma rendendo tutto l'apparato discretamente sicuro.