RADDRIZZARE IL FILO DI FERRO


Una operazione sempre noiosa se non si sa come fare.. eppure indispensabile perche' cn qualche metro di filo di ferro ben diritto e un po' di stagno per saldare (e un accendino al posto di un saldatore) si puo' costruire praticamente quello che si vuole: dai supporti per i propri circuiti, ai propri automatismi meccanici, ingranaggi, pulegge, giunti .. basta solo un po' di fantasia. :)

Il sistema si basa sulla torsione e come al solito e' una delle tante invenzioni di Leonardo da Vinci.

Come si fa?

Si prende uno spezzone di filo di ferro della lunghezza di un paio di metri ( di solito quando lo si compra e' gia' abbastanza lineare ma avvolto in gugliate circolari, altre volte e' invece gia stato "smanettato" per cui ha un notevole numero di gobbe) e si attacca una estremita' ad un punto fisso, io di solito uso la maniglia di una finestra oppure l'anello di una chiave infilata nella serratura di una porta.

L'altra estremita' la si lega alla punta di una pinza oppure ad una matita robusta.

Girando la matita (o la pinza) sempre per lo stesso verso e tirando leggermente tanto per fare nel filo una debole tensione il filo come per magia diventera' perfettamente diritto dopo un certo numero di giri .. dipende dalla lunghezza e dallo spessore del filo di ferro.

 

Il filo cosi raddrizzato per effetto della torsione sara' oltretutto molto piu' robusto (si pieghera' quindi con minore facilita') e sara' piu' facile da saldare.